Tafunk
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Provenienza: ivrea
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L’orzata è uno sciroppo color bianco lattiginoso ottenuto da mandorle dolci o da semi di popone (melone) pestati nell’acqua con lo zucchero. Può anche essere una bevanda rinfrescante ottenuta per diluizione in acqua zuccherata del succo estratto dall’orzo germogliato. Orzata -------------------------------------------------------------------------------- Mandorle dolci con 10 o 12 amare, grammi 200. Acqua, grammi 600. Zucchero bianco, fine, grammi 800. Acqua di fior d'arancio, due cucchiaiate. Sbucciate le mandorle e pestatele nel mortaio, bagnandole ogni tanto coll'acqua di fior d'arancio. Allorché saranno ridotte a pasta impalpabile, scioglietele con un terzo della detta acqua e passatene il sugo da un canovaccio strizzandolo bene. Rimettete nel mortaio la pasta asciutta rimasta nel canovaccio, macinatela col pestello; poi scioglietela con un altro terzo dell'acqua e passatene il sugo. Ripetete la stessa operazione per la terza volta, mettete al fuoco tutto il liquido ottenuto, e quando sarà ben caldo versate lo zucchero, rimestatelo e fatelo bollire per venti minuti circa. Diaccio che sia, imbottigliatelo e conservatelo in luogo fresco. Se fatta in questo modo, vedrete che l'orzata non fermenta e potrete conservarla a lungo, ma però non quanto i siroppi di frutta. Oltre a ciò viene di tale sostanza che pochissima, sciolta in un bicchier d'acqua, basta per ottenere una bibita eccellente e rinfrescante. Fatta coi semi di popone, viene anche più delicata. Spuma La spuma è una bibita analcolica a base di acqua gassata, zucchero e aromi vari. Il chinotto è una bibita analcolica prodotta dal succo del frutto di Citrus myrtifolia (chiamato appunto chinotto) e altri estratti aromatici vegetali. Di apparenza simile alla Coca-Cola, il chinotto ha un gusto più amaro. Questo lo rende una bevanda molto particolare che divide molto le persone tra estimatori e non. Il chinotto è di origine incerta: alcuni sostengono che sia stato inventato nel 1932 dalla San Pellegrino, che oggi ne è la principale produttrice; una differente ipotesi sulle origini del chinotto, certamente italiane, è che sia stato prodotto dalla azienda Neri di Capranica (VT). Intorno al 1950 il chinotto più diffuso era quello Recoaro
Non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice -Tom Robbins
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